sabato 28 marzo 2009

La quercia









Ho conosciuto un tempo
in cui del mondo intero
avrei fatto scempio,
ma non di quell’albero,
della quercia discreta
eletta per longevità
ad esser la segreta
delle volubili passioni
dell’ingrata umanità.
Reca sul tronco incisioni,
firma di lama o fuoco,
della mano che l’ha inflitte
per passatempo o gioco.
Io non ho parole scritte,
ma dell’animo il riflesso:
ho cambiato i panni
ma in fondo sono lo stesso.
Cosa sono dieci dei miei anni
pel tuo essere ancestrale?
Un soffio di brezza dal mare.
Ricordo di bambino,
ramo piegato dal vento,
che incrocia con te il cammino
per fuggire dal tormento.
3° POSTO A "POESIE IN CAMMINO 2004"

3 commenti:

  1. Ciao Mario!
    Un Saludo desde Colombia!
    Bellas Fotografías y Bello Poema.
    Muchas Felicidades

    Un Abrazo,

    Carolina L

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  2. Hola Carolina!
    Un Saludo desde Italia!
    Gracias por el tu comentario.
    No te he respuesto pronto porque soy poco pràctico del blog todavìa.
    Tu obras son muy expresivas!!
    Muchas Felicidades
    Un Abrazo,

    Mario Cipollone

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  3. Ciao Mario, ho bisogno di parlarti per realizzare un video.
    Non ritrovo più la tua e-mail.
    Appena vedi questo messaggio chiamami al 3397131743
    o mandami una e-mail a marco.sclarandis chiocciola tiscali .it
    Fatti vivo! Ciao!

    Marco Sclarandis

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